14 Lug 2018 - Web Marketing
Una delle scelte principali nelle strategie di web marketing è quella tra motori di ricerca e social network. Una scelta che, come imprenditori siamo sempre più chiamati a fare, vista la diffusione nel quotidiano di questi due soggetti.
Parlare di web marketing ci impone, prima di tutto, di comprendere appieno il significato di marketing, ovvero di mercato.
Volendo semplificare, possiamo definire il mercato come l’incontro nello stesso luogo e nello stesso momento di persone che hanno bisogno di un bene/servizio e persone che offrono quel bene/servizio.
Ricordi questa scena esilarante del film “Il pesce innamorato”?
Immagino tu stia ridendo come me! 🙂
Come puoi capire, uno dei tre elementi essenziali manca, che sia la mancanza di domanda (pinoleria), o la mancaza di luogo (le maschere da sub sul Monte Amiata), è impossibile che esista il mercato.
Se tutto questo lo trasportiamo nel mondo del web, ci troviamo immersi tra i motori di ricerca e i social network che rappresentano il luogo in cui le persone si trovano in determinati momenti, e in cui noi dobbiamo essere bravi ad abitare.
Facciamo una premessa: quanto scriverò, è volutamente estremizzato e a tratti semplicistico, proprio per comprendere al meglio la distinzione tra questi due ambienti, ma nella realtà ci sono punti più sfumati e ogni realtà merita un approfondimento personale.
Chi sono i motori di ricerca e i Social Network
Tra i motori di ricerca, Google è quello che la fa da padrone. Insieme alla sua galassia di applicazioni (Gmail, Google Calendar, Google Drive, Google Maps, e molte altre), oltre a raccogliere tantissimi dati sulle nostre abitudini e preferenze, svolge la sua funzione principale che è quella di rispondere a delle domande nel momento in cui vengono fatte. Hai bisogno di un dentista? Puoi cercare su Google “dentista a Firenze” e lui, come per magia ti mostrerà una serie di risultati che rispondono alla tua richiesta e anche alle tue abitudini.
Quindi Google (come gli amici veri!) si rende protagonista soprattutto nel momento del bisogno, o, se pensi in ottica di marketing, nel momento di forte propensione all’acquisto.
Passiamo ai Social Network.
Prima di tutti gli altri penso a Facebook, che se ritieni sia solo un luogo di “cazzeggio”, ti faccio notare che ad oggi, conta 30 milioni di utenti attivi al giorno in Italia. Ora, se da questi togli i giovanissimi che ancora non ci sono, e togli i diversamente giovani e diversamente digitali, capisci bene, come imprenditore, che in questi 30 milioni ci sono quasi tutti i tuoi potenziali clienti.
Aggiungo però anche Instagram, perché tra i giovani sta crescendo a ritmi vertiginosi, e se il tuo target è under 25, soprattutto in certi settori come la moda, non essere su Instagram è considerato peccato mortale, e si va all’inferno sicuro!
I Social Network sono vere e proprie piazze (se non ho scritto “virtuali” c’è un motivo!), dove le persone conversano, intrattengono relazioni, come si dice dalle mie parti “spettegolano”, condividono, mettono mi piace, commentano, e… si fanno anche un po’ i c…. degli altri.
Insomma fanno un sacco di cose, ma quasi mai accedono ai Social Network per acquistare (che non vuol dire che non lo facciano!).
Possiamo quindi sintetizzare che i Social sono probabilmente molto più presenti, ma non nel momento del bisogno, e, tornando alla visione marketing, in un momento di minore propensione all’acquisto.
Ho lasciato per ultimo YouTube, un po’ perché lo amo, ma soprattuto perché si muove con dinamiche che appartengono sia al mondo dei Social (pensa alla musica, alle repliche delle trasmissioni tv, etc.), ma anche a quello dei motori di ricerca (pensa alle ricette, ai tutorial, etc.).
Aggiungiamo anche che appartiene alla galassia Google e questo è bene saperlo quando faremo delle scelte.
Chi abita in questi luoghi
Lo abbiamo appena detto: su Google troviamo le persone nel momento del bisogno o di alta propensione all’acquisto.
Sui Social Network incontriamo persone che intrattengono relazioni, conversano, si scambiano informazioni e contenuti con bassa propensione all’acquisto.
Differenza di età
C’è un’ulteriore differenza da conoscere, che è quella delle differenze di età o di interesse ed è fondamentale saperla per individuare il luogo esatto in cui abitano i nostri potenziali clienti. Il mondo Social rappresenta questa distinzione in maniera evidente. Il pubblico under 25 è molto più coinvolto e presente su canali come Instagram o YouTube, mentre oltre i 25 anni è senza dubbio Facebook a farle la voce grossa.
Se guardiamo le tematiche, la moda, il food, i viaggi (quelli dove l’immagine è il veicolo principale) sono i protagonisti assoluti di Instagram, mentre i settori dove sono utili tutorial e guide sono più presenti su YouTube.
Come vedi, è importante individuare i luoghi e i momenti per fare le giuste scelte di marketing, altrimenti c’è il rischio di disperdere il nostro messaggio.
Perché scegliere
Abbiamo visto chi sono e da chi sono abitati questi due ambienti, e a questo punto dobbiamo decidere a chi inviare i nostri messaggi, e quali messaggi.
Soprattutto se sei un piccolo o medio imprenditore ti troverai ogni giorno a combattere con le risorse (umane e non) disponibili, con i contenuti (promozioni su un prodotto o guide all’utilizzo), e (ahimè) con il budget.
Parafrasando un noto aforisma, possiamo dire che per l’imprenditore:
Scegliere non è importante, è l’unica cosa che conta.
A maggior ragione se consideri due aspetti:
- La quantità di competitor che sono presenti sui motori di ricerca e sui Social Network
- Le politiche dei canali che ti portano alla necessità di investire in pubblicità per ottenere visibilità (altamente profilata sul tuo target).
Pensare di esserci senza un investimento pubblicitario è un po’ come credere agli unicorni, ma anche garantire in maniera generica di essere i primi da tutte le parti è truffa. Cerchiamo sempre di fare scelte oculate e sagge.
Come scegliere
Prima di tutto di invito a leggere l’articolo su come si progetta un sito web. Vedrai che molte cose le ritroverai.
- Definiamo l’obiettivo: vendita o relazione con i clienti?
- Definiamo il target: età, interessi, localizzazione geografica, genere.
A questo punto, se sappiamo l’obiettivo e il target, non rimane che scrivere il messaggio giusto nel luogo giusto.
Le mie raccomandazioni
1.
Mi capita ancora di sentire clienti che scelgono un canale (es. Facebook), perché costa meno di Google. È un errore scegliere lo strumento sulla base del costo. Scegliamolo sulla base dell’obiettivo prefissato.
Smettiamo di considerare il costo.
Iniziamo a considerare il risultato!
2.
Un canale non esclude l’altro. Ogni ambiente è abitato da persone in momenti differenti. Impariamo a vivere entrambi gli ambienti nel modo corretto se vogliamo ottenere risultati!
Smettiamo di ragionare con la mentalità dell’aut aut.
Iniziamo a pensare con la logica di et et!
Se vuoi essere ascoltato, parla alle persone giuste, nel momento giusto e nel luogo giusto.